pavimento pelvico e gravidanza

pavimento pelvico e gravidanza

IL PERINEO NELLA PREPARAZIONE AL PARTO

Chi si occupa di percorsi di accompagnamento alla nascita conosce bene quali siano le dinamiche che si attivano in una donna in gravidanza quando avverte la necessitá di nidificare. Inizia pertanto la ricerca di un percorso di preparazione alla nascita utilizzando spesso, come parametri di valutazione quello a lei più vicino, il più comodo o quello organizzato nell’ospedale dove intende partorire. In genere le attese che la donna ha nei confronti dei contenuti degli incontri sono quelle classiche di ogni futura madre e che riguardano le informazioni sul travaglio, il parto, il dolore, i tempi, l’allattamento e la cura del bambino. Il perineo, perfetto sconosciuto, non rientra nelle necessità del sapere…
La riscoperta che la chiave per una buona esperienza del parto dipende dall’armonica ed assecondante apertura della muscolatura pelvica, a volte stupisce le future mamme caricando di molti significati il lavoro delle ostetriche. Ecco perché da tanto tempo, ormai, gli obiettivi dei miei incontri sono due: facilitare il legame interiore con il bambino e favorire il passaggio dolce attraverso il corpo della madre.
Per cominciare, é importante attribuirgli un nome facile e riconoscibile, quindi definirli ” i muscoli del parto” semplifica molto le cose. Il passo successivo é localizzarli, attribuire loro confini e geografia con monti, vallate, pianure, zone interne ed esterne…
Per proseguire nella conoscenza si potrà parlare delle funzioni, della capacità di produrre un movimento di accoglienza e di espulsione, di protezione e fiducia, di chiusura o di apertura, di morbidezza o di durezza. Inoltre, della capacità di ampliare gli spazi o di ridurli, di riconoscervi emozioni profonde, di entrare in armonia con il respiro e con la voce. L’ultimo passo richiede la capacità della donna di abbandonare le proprie paure, di affidassi alle forze della natura che, prodighe di una saggezza millenaria, la guideranno verso una disponibilità del corpo per la nascita del proprio figlio.

Lavorare sulla muscolatura pelvica durante la gravidanza é importante e utile per diversi motivi:
• La gravidanza sottopone i sistemi di continenza e i muscoli che sostengono gli organi ad una serie di sollecitazioni causate dall’aumento progressivo del volume e del peso dell’utero e del bambino
• Durante la gravidanza si ha uno spostamento del baricentro dovuto al cambiamento di peso e di forma; ne consegue che molti muscoli e legamenti devono esercitare uno sforzo più importante per mantenere il corpo in una corretta posizione eretta
• Poiché ogni spostamento, rispetto al baricentro ideale, comporta un cambiamento nella distribuzione del peso corporeo, la conseguente alterazione delle relazioni fra le varie strutture del sistema muscolo-scheletrico ne influenza anche le funzioni
• L’accentuazione della cifosi dorsale e della lordosi determina, da una parte, uno spostamento del vettore pressorio intra-addominale che va esaurendosi soprattutto sul versante anteriore del pavimento pelvico (zona di minor resistenza); e, dall’altra, una situazione profondamente sfavorevole alla capacità di contrazione e/o rilasciamento muscolare pelvi-perineale (anti-versione del bacino)
• Il cambiamento della postura può causare delle disfunzioni biomeccaniche a livello delle articolazioni lombari, sacro-iliache e pubo-coccigee. Quando queste articolazioni sono limitate nel loro raggio di movimento, la distribuzione del peso corporeo viene ad essere sbilanciata causando un cambiamento della pressione sulle stesse articolazioni, e di conseguenza, della tensione dei tessuti molli perineali, fasciali e tendinei
• Più in generale le stesse modificazioni possono causare a livello della colonna vertebrale rachialgie, lombalgie, sciatalgie, dolori articolari, stipsi, diarrea, incontinenza, tensione muscolare.

IL PROGRAMMA DI PREPARAZIONE ALLA NASCITA PREVEDE:

Il lavoro muscolare dolce
Il rilassamento profondo
Contenere il livello di stress

La preparazione crea diversi vantaggi:
– evita il sovraccarico sulle strutture pelviche rese morbide e cedevoli dalla gravidanza
– mantiene elasticità, tono e trofismo della muscolatura pelvica, addominale e lombare
– prepara il perineo ad adattarsi alle modificazioni indotte dal parto (riduzione delle episiotomie, prevenzione delle lacerazioni)
– consente di riconoscere gli stati di rilassamento e quelli di eccessiva tensione muscolare (far seguire sempre alla contrazione il rilassamento)
– rende la donna più attiva e protagonista del proprio parto

A completamento del lavoro si possono sperimentare:
• Le posture che mirano ad aumentare l’ampiezza articolare dell’adduzione dell’anca e a distendere i muscoli adduttori delle cosce. É indispensabile nell’attività non avere fretta, fare piccole pause tra gli esercizi per sciogliere eventuali tensioni accogliendo ogni sensazione di cambiamento (per es. una respirazione più lunga, un miglior allungamento, la sensazione di calore nel bacino, la stanchezza, la difficoltà …)
• Le funzioni corporali del perineo per migliorarne la percezione e la presa di coscienza degli stati di tensione e di rilassamento della muscolatura perineale
• La difficoltà alla percezione del perineo, a tal fine la donna va incoraggiata e sostenute le motivazioni, gratificando ogni piccolo successo. Può essere di aiuto il massaggio perineale come pratica abituale durante gli ultimi mesi di gravidanza eseguito dalla donna stessa o dal suo partner allo scopo di preparare le strutture vulvare e perineali alla distinzione determinata dal parto
• La capacità del respiro di sviluppare la consapevolezza del proprio corpo. Anziché contare sulla forza di volontà per il mantenimento del controllo del proprio corpo, vale la pena imparare l’ascolto del respiro per migliorare la concentrazione interiore. L’utilizzo del “sospiro” sarà prioritario rispetto tutte le altre tecniche respiratorie, sia per il periodo dilatante che per il periodo espulsivo (utilizzo della voce, del canto carnatico..)